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Firenzuola

Brillamento del 24 maggio 2007

Chissà cosa hanno pensato i due tecnici della Provincia di Firenze, quando, intenti nel fissare la loro attrezzatura da geometri sul limitare di un corso d’acqua, ha preso in mano due granate da mortaio anziché due sassi. E’ quanto accaduto nel Comune di Firenzuola anche se ci troviamo sempre sulle pendici del Passo del Giogo, oramai famoso per gli scontri avvenuti nel Settembre del 1944. Le granate in questione sono due 60mm da mortaio di fabbricazione americana ancora con le loro sicure ma sempre efficienti. Non ci vuole molto a scorgere nel sottobosco quello che resta di una serie di fox holes proprio sul limitare del corso d’acqua che i due geometri si apprestavano a rilevare.

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Subito viene individuata nel sottobosco una “ceppa” di albero ed a fianco viene realizzata una buca di circa 50 cm dove all’interno vengono adagiate le granate e opportunamente cablate con l’esplosivo. Il tutto avviene sotto osservazione degli uomini della Stazione Carabinieri di Firenzuola.

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Al momento della detonazione, nel bosco si fa buio. Le chiome degli alberi e l’ambiente chiuso contribuiscono ad accentuare il rumore sordo mentre l’aria diventa satura di pulviscolo e terra. La scena è impressionante! Difficilmente la foto rende giustizia a quanto realmente avviene; inoltre non dobbiamo dimenticare che all’interno del cono di detriti, ci sono schegge affilate in grado di staccare di netto un arto; ovviamente durante le distruzioni, gli accorgimenti presi servono in particolar modo ad evitare la proiezione di parti metalliche.

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Quando torna la quiete, il cratere non è più ampio di quanto si pensi; in compenso i tronchi di albero circostanti sono letteralmente “verniciati” di terra e mentre il vento, che sembrava non esserci più, riprendeva a soffiare muovendo le foglie e dando inizio ad una leggera pioggerella di terra.

Decisamente un’esperienza da far provare a tutti coloro che sottovalutano il potenziale di questo materiale ma anche una emozione che immancabilmente porta il proprio pensiero a chi, suo malgrado, sotto questa pioggia incessante, ci si è trovato.

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