Si chiama "Associazione Giuseppe e Margherita Coletta - Bussate e vi sarà aperto". Un sodalizio senza scopo di lucro che ha, per fine, l'assistenza e l'aiuto alle persone in difficoltà per le quali il Caduto Giuseppe Coletta si era molto impegnato prima della tragica morte a Nassiriya.
Da Wikipedia: “Il 12 novembre 2003 avviene il primo grave attentato di Nassiriya. Alle ore 10:40 ora locale (UTC +03:00), le 08:40 in Italia, un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti la base militare italiana, provocando l'esplosione del deposito munizioni della base e la morte di diverse persone tra militari e civili. Il tentativo di Andrea Filippa, di guardia all'ingresso della base "Maestrale", di fermare, con il mitragliatore pesante in dotazione, i due kamikaze che erano alla guida del camion risulta vano, anzi, gli attentatori risposero al fuoco con i kalashnikov. I primi soccorsi furono prestati dalla nuova polizia irachena e dai civili del luogo. Nell'esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare uno sceneggiato sulla ricostruzione a Nassiriya da parte dei soldati italiani.”
Giuseppe Coletta , di 38 anni, era originario di Avola (Siracusa) ma da tempo residente a San Vitaliano, in Campania, vicebrigadiere dei carabinieri, in servizio al Comando Provinciale di Castello d Cisterna (Napoli).
La sede dell'Associazione, sita in via Sempione, ad Avola (Siracusa), è stata inaugurata solennemente il 6 marzo 2005, giorno del quarantesimo compleanno del compianto Giuseppe, proprio come ha tanto desiderato la vedova, Margherita Caruso Coletta, presidente del sodalizio.
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